“La salute è importante, fidati di me.”

Sceglieresti mai queste parole per ribadire un’ovvietà? Ovviamente no. La salute è importante, e non serve aggiungere ulteriori rinforzi verbali per convincere qualcuno.

L’ovvietà del concetto è sufficiente a sostenere il messaggio. Eppure, spesso utilizziamo espressioni come “credimi” o “fidati” in altre situazioni, convinti di enfatizzare ciò che stiamo dicendo, finendo puntualmente per perdere credibilità.

Come distogliamo l’attenzione dal messaggio

Prendiamo un altro esempio:
“Marco è un grande professionista.”
“Marco è un grande professionista, credetemi.”

Nella prima frase, il messaggio è chiaro e non c’è motivo di dubitare della tua affermazione. Per quanto ovviamente sia una tua opinione, le tue parole danno forza alla veridicità di quanto affermato. Nella seconda frase, invece, aggiungendo “credetemi“, sposti l’attenzione dal valore che stai dando a Marco alla richiesta di fiducia nei tuoi confronti per accettare che Marco sia un grande professionista. Paradossalmente, la tua intenzione di rafforzare il messaggio finisce per indebolirlo.

Quando parliamo, ogni parola conta. Utilizzare espressioni come “fidati di me” o “se devo essere sincero” non solo non aggiunge valore al nostro messaggio, ma spesso lo compromette. Chiedere esplicitamente la fiducia di chi ascolta è come mettere in dubbio la solidità di ciò che stiamo affermando. Le persone potrebbero iniziare a pensare: “Perché dovrei fidarmi? C’è qualcosa che non mi sta dicendo?”

Immagina di essere un manager che sta parlando al proprio team: “Questa è la direzione giusta da seguire”. Le tue parole riflettono sicurezza, e i membri del team sono più propensi a seguire la tua guida.

Ma se aggiungi “credete a me, questa è la direzione giusta”, stai indirettamente insinuando che ci potrebbe essere motivo di non fidarsi di ciò che dici. Anche se può sembrare una piccola differenza, l’impatto psicologico è notevole. La tua autorità, che dovrebbe emergere dal ruolo e dalla competenza, viene erosa da un linguaggio che mette in dubbio la tua stessa convinzione.

Scegliere un linguaggio consapevole

La chiave per evitare di cadere in queste trappole linguistiche è la consapevolezza. Il linguaggio deve essere scelto con attenzione, soprattutto quando ci rivolgiamo a un pubblico o cerchiamo di costruire una relazione di fiducia. Le nostre parole devono riflettere sicurezza, senza bisogno di rinforzi esterni come “giuro” o “fidati di me”. La chiarezza e la semplicità del messaggio sono i veri strumenti per conquistare credibilità.

Ogni volta che parliamo, dobbiamo fare attenzione a non indebolire inconsapevolmente il nostro messaggio. Invece di cercare di convincere gli altri con espressioni come “fidati di me” o “te lo giuro”, dobbiamo puntare su una comunicazione chiara, concisa e priva di ambiguità.

Lascia che siano i fatti, le esperienze e la tua sicurezza a parlare. Solo così potrai costruire una comunicazione efficace, basata sulla fiducia e sulla credibilità.

 

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Simone