Cos’è l’APS?
Alta Performance Sostenibile (APS) non è un concetto motivazionale. È un metodo pratico, scientifico e personalizzabile per creare abitudini efficaci senza esaurire energie, tempo e lucidità. Non si basa su forza di volontà. Si basa su una struttura sostenibile che ti accompagna, giorno dopo giorno, nella costruzione di comportamenti che restano.
L’APS è uno dei 4 pilastri del Metodo Leadership Essenziale®. È la parte operativa, quella che traduce idee e obiettivi in azioni concrete, ripetibili e senza stress cronico.
Dove si colloca l’APS nel Metodo Leadership Essenziale®?
Il Metodo Leadership Essenziale® si fonda su quattro pilastri:
- Mentalità dinamica – Non giusto o sbagliato. Solo: “Cosa mi è utile ora?”
- Relazioni autentiche – Le persone giuste ti spingono, non ti zavorrano.
- Equilibrio e priorità – Capire dove e quando mettere energia.
- Alta Performance Sostenibile (APS) – Il sistema per creare abitudini che durano.
In questo articolo parliamo dell’ultimo punto: APS. Il cuore operativo. Il pezzo che ti permette di fare, senza andare in riserva.
Il principio chiave
L’alta performance non è fare tanto. È fare bene, con costanza, senza consumarsi.
Secondo la Curva di Yerkes-Dodson (1908), la performance ottimale si raggiunge a un livello moderato di attivazione. Troppo stress compromette lucidità e risultati.
(Fonte: Trends in Cognitive Sciences, 2024)
Caso pratico – scrivere ogni giorno
Obiettivo:
Scrivere contenuti per il blog per 30 minuti al giorno. (Può valere per qualsiasi attività: allenamento, studio, uso dell’AI, lettura, meditazione…)
Osservazione di partenza:
- Ti attivi dopo 5 minuti.
- Picco di concentrazione a 15 minuti.
Dopo 30, il focus cala.
Strategia APS – 3 fasi progressive
Fase 1 – Giorni 1-10 (Attivazione)
Lavora 15 minuti. Fermati lucido, prima di stancarti. Obiettivo: non fare tanto, ma creare continuità. Lally et al. (2010) hanno mostrato che per consolidare un’abitudine servono in media 66 giorni. Ma solo se il comportamento è ripetibile e non stressante. (European Journal of Social Psychology)
Fase 2 – Giorni 11-20 (Progressione)
Aumenta a 20–25 minuti. Il cervello inizia a collegare azione e senso di padronanza.
Fase 3 – Giorni 21-30 (Consolidamento)
Porta la sessione a 30 minuti. L’attività diventa automatizzata, il picco si stabilizza. Studi EEG dell’Università di Groningen (2023) mostrano che la ripetizione costante in uno stesso contesto rafforza i pattern neurali procedurali.
Il principio APS: “Potrei continuare, ma scelgo di fermarmi”
Spremerti ogni volta ti fa associare fatica al comportamento. Fermarti mentre stai ancora andando bene, invece, crea un’associazione positiva.
Lepper, Greene & Nisbett (1973) hanno dimostrato con l’Overjustification Effect che quando il cervello collega un’attività a sforzo o obbligo, anche quella che ti piaceva smette di piacerti.
Quando fermarti: la checklist APS
Chiediti:
- Sto ancora facendo bene quello che sto facendo?
- Mi sento lucido e coinvolto?
- Potrei continuare, ma scelgo di fermarmi?
Se dici sì → stai rinforzando l’abitudine.
Se dici no → stai superando il limite utile.
Le 3 bugie che ti sabotano
- “Non sei abbastanza motivato”
Falso. Se stai cercando un metodo, la motivazione c’è già. (Come dice Mel Robbins: “La motivazione è una cazzata pazzesca.”)
- “Hai convinzioni limitanti”
Forse. Ma non sei rotto. Hai bisogno di un contesto che funziona, non di analizzarti all’infinito.
- “No pain, no gain”
No. Se ogni progresso richiede sofferenza, prima o poi il cervello ti blocca. (Eisenberger (1992) ha introdotto il concetto di Learned Industriousness: lo sforzo ripetuto porta risultati solo se è premiato e sostenibile. Aggiornato su ScienceDirect, 2022)
FAQ – Le domande più frequenti
- Serve la motivazione per iniziare?
No. Ti serve una struttura che funziona anche quando non sei ispirato. - E se salto un giorno?
Fa parte del gioco. L’importante è riprendere senza sensi di colpa. - Quanto tempo ci vuole per creare un’abitudine?
Tra 56 e 106 giorni, a seconda della complessità e coerenza. (Fonte: Lally et al., 2010) - Posso usare l’APS per qualsiasi attività?
Sì. Studio, sport, scrittura, gestione task, meditazione, AI… - Come si evita il burnout?
Fermandoti prima che cali il focus. APS privilegia lucidità e ripetizione, non intensità e logoramento.
Applicazioni quotidiane dell’APS
- Studio: sessioni brevi e regolari.
- Allenamento: costanza prima dell’intensità.
- Nuove competenze: micro-azioni quotidiane.
- Email e lavoro: time blocking sostenibile.
- Benessere: anche lettura e riposo seguono logica APS.
Conclusione
Non è questione di talento.
Non è questione di motivazione.
Non è nemmeno questione di forza di volontà.
È questione di metodo.
APS – Alta Performance Sostenibile è il modo concreto per creare abitudini di qualità, con sostenibilità e senza burnout.
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Buona settimana,
Simone
Le basi scientifiche dell’APS
- Yerkes & Dodson (1908) – Stimolo e performance, in Trends in Cognitive Sciences, 2024
- Lally et al. (2010) – European Journal of Social Psychology – Formazione delle abitudini
- EEG Study – Università di Groningen, 2023 – Proceduralizzazione e neuroplasticità
- Lepper, Greene & Nisbett (1973) – Journal of Personality and Social Psychology – Effetto Overjustification
- Eisenberger (1992, aggiornato 2022) – ScienceDirect – Teoria della Learnable Industriousness
- Frontiers in Psychology (2020) – Contesto, coerenza e rinforzo abitudinario