Ho scritto questo articolo per fare un po’ di chiarezza sul tema PNL all’interno di un campo, quello dello sviluppo personale, nel quale come in un grande calderone sono finite tante, troppe cose che vengono definite PNL, ma che con questa disciplina non hanno nulla a che fare.
Ed è proprio in questo calderone che vengono attribuite a questa metodica etichette molto lontane dalla sua vera natura, dove ancora oggi mi capita di sentire: “PNL? No grazie, non voglio farmi manipolare!”
La PNL oggigiorno è un brand abusato, mal interpretato e soprattutto spesso non capito.
Concordo con molte delle critiche di chi ha avuto un’esperienza personale nello studio di questa disciplina e si ritrova con le idee confuse, e soprattutto con un approccio molto diverso da ciò che la PNL è veramente.
Tutto quello che leggerai è frutto della mia personale esperienza e quindi del tutto soggettiva. Guarda caso, la PNL si occupa proprio di questo: “soggettività”. Quindi, una volta letto l’articolo, verifica attraverso la tua personale esperienza quanto da me scritto e non prendere le mie parole come verità assoluta, non lo sono!
In questo periodo sto portando avanti una campagna informativa sul tema PNL ed è proprio in queste serate che spesso le persone mi chiedono il “perché” delle notevoli differenze tra quello di cui hanno sentito dire, e quello di cui fanno esperienza con me. In particolare su quello che viene definito l’aspetto “manipolativo” di questa disciplina.
Quindi la PNL è manipolazione?
La risposta è piuttosto semplice: la PNL non può manipolarti. Le persone si!
La PNL infatti non esiste come realtà oggettiva: non è una sedia o un tavolo, non si può vedere, sentire, odorare, gustare o toccare, è un artefatto che rappresenta soltanto tre lettere dell’alfabeto.
Chi ti manipola allora? A farlo sono le persone. Abbiamo tutti dei coltelli in cucina ma non per questo li usiamo per fare del male a qualcuno. La PNL da sola non può farti nulla, le persone che la usano sì. Puoi avere fiducia della persona alla quale ti sei rivolto, oppure non averne e verificare le sue credenziali se hai la competenza per farlo.
Quindi se hai paura della PNL per queste ragioni è come se dicessi che il Karate è pericoloso. Può esserlo chi lo pratica ma non la disciplina in sé e, per quanto mi riguarda, se venissi attaccato da qualcuno potrei scappare oppure, se conoscessi il Karate potrei difendermi!
Ma allora perché si parla tanto della PNL come strumento di manipolazione?
Perché si confondono due elementi totalmente distinti tra loro: la PNL e il linguaggio.
La PNL studia, tra tanti elementi che influenzano il comportamento umano, la struttura del linguaggio ma non le finalità per il quale viene utilizzato. Gli scopi e le intenzioni sono delle persone non della PNL. Studiare la struttura e la sintassi del linguaggio è diverso dal dire: “la PNL è l’uso programmatico del linguaggio per influenzare la mente delle persone e condizionarne il comportamento”. Qui si descrive “il linguaggio” non la PNL. Ma non sono la stessa cosa?
Assolutamente no!
La PNL è lo studio della struttura dell’esperienza soggettiva dell’apprendimento.
E’ una metodica che si occupa di capire COME alcune persone siano grado di ottenere sistematicamente risultati eccellenti in uno specifico contesto.
L’obiettivo è rendere esplicite le strategie di queste persone per insegnarle anche ad altri e ottenere gli stessi risultati in contesti analoghi o paralleli.
Per essere molto pratico, se tra dieci pizzaioli uno fa la pizza meglio degli altri, la PNL si chiede quale sia la differenza (ingredienti, modi, tempi, manualità etc) che permette a quella persona di fare la pizza così buona in modo da permettere anche agli altri di fare la pizza in quel modo. Interessante, vero? Lo è!
La PNL è definita infatti lo studio dell’eccellenza umana, è un modo per imparare da chi ottiene risultati migliori. Nulla di nuovo nel modo in cui impari a fare le cose che fai da sempre: impari da chi sa già fare quello che vuoi imparare a fare.
Se volessi migliorare il tuo inglese da chi andresti? Da chi lo parla meglio di te o da chi non lo parla affatto?
Ma allora ‘sta benedetta PNL a cosa serve?
A tante cose, tra le più importanti, quella di “accelerare il tuo apprendimento”. Nella nostra società sempre più competitiva e veloce nel produrre cambiamenti è una qualità imprescindibile.
Tutto quello che fai (comportamento) lo hai imparato. Lo hai scoperto tramite la tua esperienza soggettiva e personale attraverso i cinque sensi (vista, udito, olfatto, gusto e tatto) e dentro di te si sono formate idee, convinzioni e valori riguardanti la vita, le persone e le cose. L’ambiente in cui sei nato e cresciuto è ciò che maggiormente ha influenzato questo processo. Da questa esperienza hai formulato la tua idea del mondo e hai creato delle reazioni e delle risposte comportamentali. Quando vuoi comunicare questo tuo mondo interiore agli altri non fai altro che usare il linguaggio verbale e non verbale. La PNL studia il modo in cui fai esperienza e ti permette di diventare consapevole di “come” lo stai facendo. L’unico modo in cui potrai ottenere risultati migliori nella vita è sapere dove e come intervenire per poterlo fare.
Il modo in cui pensi (strategie) determina ciò che fai e i risultati che ottieni!
Continuare a fare le cose nello stesso modo non potrà darti risultati diversi perché è come pretendere di ottenere un risultato diverso da 2, continuando a sommare 1 + 1.
La straordinarietà e l’unicità di questa metodica è che ti aiuta renderti conto di quali processi attui per arrivare a determinati risultati. Siamo spesso inconsapevoli di COME facciamo le cose che facciamo e di conseguenza quando abbiamo un problema non sappiamo dove e come intervenire per risolverlo.
La PNL ti consente quindi di diventare consapevole delle tue strategie personali, dandoti la possibilità di cambiarle dove non sono utili, fornendoti allo stesso tempo strategie di successo in modo che tu possa avere maggiori scelte per essere più soddisfatto e felice della tua vita.
Quindi la PNL non è l’utilizzo programmatico del linguaggio ma lo studio della struttura di quel linguaggio. Il linguaggio influenza in ogni caso, PNL o meno. Martin Luther King o Adolf Hitler non hanno frequentato corsi di PNL ma è la PNL che si è occupata di capire come queste persone utilizzassero il linguaggio per avere così grande impatto sulle persone.
L’uso del linguaggio influenza sempre i processi mentali di una persona e può ovviamente condizionarne il comportamento. Dire che la PNL è “l’uso consapevole del linguaggio per influenzare il comportamento delle persone” non è definire la PNL come metodica, ma descrivere “l’intenzione” di chi parla nell’utilizzare un certo tipo di linguaggio piuttosto che un altro.
Di fatto, tutti manipolano tutti attraverso l’utilizzo delle parole. Lo hanno fatto anche i tuoi genitori ogni volta che ti hanno detto “se mi amassi non faresti questo o quest’altro”. Nonostante le migliori intenzioni ti hanno manipolato! Ogni parola che pronunci, il modo in cui parli influenza sempre chi ti ascolta e anche te stesso! Quindi anche tu sei un manipolatore.
Quindi parti dal presupposto che la PNL non può farti del male, le persone sì!
Pochi mesi fa parlando con John Grinder, in uno dei suoi rari interventi nel nostro paese, ho avuto modo di confrontarmi su questo aspetto e sono rimasto molto colpito dal suo feedback personale. Proprio uno dei due co-creatori della PNL ha espresso un commento molto “critico” nei confronti di una PNL mercificata in nome del business e assolutamente poco compresa da un punto di vista dei meccanismi intrinsechi che la strutturano. Voglio fare enfasi sul fatto che chi ha creato questa metodica afferma che la stragrande maggioranza delle persone che presume di parlare di PNL, di PNL sa poco o nulla!
La PNL non si impara dai libri, dai video o dagli audio, come la vita non si impara stando seduti sul divano. Un libro che parla dell’amore non potrà mai, per quanto minuziosamente scritto ad arte, farti sentire determinate emozioni.
Certe cose nella vita per essere capite devono essere vissute.
L’unico vero modo per conoscere la PNL è viverla!
Simone