Ti sei mai chiesto perché alcune persone diventano leader capaci di ottenere risultati straordinari mentre altre, pur impegnandosi duramente, non riescono a emergere? Non è questione di intelligenza, fortuna o impegno, ma piuttosto di scelte consapevoli e di autenticità.

Troppo spesso cerchiamo di essere ciò che non siamo, rincorrendo modelli che non ci appartengono e vivendo vite che non rispecchiano la nostra vera natura. Come diceva Einstein: “Ognuno è un genio. Ma se giudichi un pesce dalla sua abilità di arrampicarsi sugli alberi, passerà tutta la vita a credersi stupido”.

Quando qualcosa nella tua vita non funziona, i motivi principali sono due: o quello che fai non è in linea con chi sei, ovvero non riflette le tue caratteristiche e propensioni naturali, oppure non hai ancora sviluppato le capacità necessarie per ottenere i risultati che desideri.

A volte sentiamo di avere più attitudini diverse da sviluppare e spesso questo ci fa sentire dispersivi. Siamo cresciuti in una cultura che ci ha fatto credere che fare “tante esperienze diverse” equivalga a “non fare nulla di concreto”, che il “guardarsi troppo attorno” sia sinonimo di poca serietà. Ci è stato insegnato che avere un posto fisso sia prioritario, anche a discapito della nostra soddisfazione personale.

Eppure, la leadership autentica nasce proprio dall’accettazione e valorizzazione delle proprie peculiarità. I veri leader sanno riconoscere i loro punti di forza e li coltivano intensamente. La produttività, così come la leadership efficace, è un abito su misura, costruito intorno a ciò che già possiedi, piuttosto che cercando di modificarti radicalmente.

Come sostiene Montale nel libro “Scoiattoli e tacchini. Come vincere nelle organizzazioni con il gioco di squadra”: “Puoi insegnare a un tacchino ad arrampicarsi su un albero, ma per quel lavoro è meglio assumere uno scoiattolo”. Questo concetto evidenzia quanto sia importante assegnare ruoli e responsabilità in linea con le naturali predisposizioni individuali.

 

Ancora una volta sfatiamo il mito dell’uscire dalla zona di comfort

Le neuroscienze confermano questa prospettiva: il cervello si sviluppa maggiormente nelle aree in cui è già forte. Come sottolinea Joseph LeDoux, neuroscienziato della New York University, “i nuovi collegamenti neurali sono come germogli che crescono da rami già esistenti”. L’apprendimento più efficace avviene, dunque, ampliando e perfezionando i tuoi talenti naturali, non concentrandoti esclusivamente sulle tue debolezze.

Questa è la ragione fondamentale per cui alcuni progetti raggiungono il successo e altri falliscono ancora prima di iniziare. I leader di successo non sono quelli che lavorano semplicemente più duramente, ma quelli che sfruttano strategicamente i loro punti di forza, rimanendo principalmente nella loro zona di comfort.

 

La storia di Sara

Un esempio lampante è quello di Sara, un architetto che ho conosciuto durante un corso di formazione. Fin da bambina Sara mostrava una naturale predisposizione per riorganizzare e arredare gli spazi. Questa sua inclinazione, coltivata nel tempo con studio e dedizione, l’ha portata a diventare una professionista felice e realizzata. Sara rappresenta perfettamente cosa accade quando ci muoviamo seguendo le nostre attitudini innate.

Certo, uscire dalla zona di comfort è necessario occasionalmente per crescere, ma la vera crescita si realizza quando trascorri almeno l’80% del tuo tempo nelle aree in cui sei naturalmente efficace e produttivo. È questo il cuore della legge di Pareto applicata alla leadership: investi l’80% del tuo tempo e delle tue risorse nei tuoi punti di forza, limitando al 20% la sperimentazione e l’esplorazione di nuove competenze.

La vera leadership nasce dal conoscere profondamente te stesso e dall’avere il coraggio di vivere in modo autentico. Non sei nato per fare tutto, ma per eccellere in qualcosa di unico che ti rappresenta davvero. Quando vivi e agisci rispettando la tua natura, la leadership diventa fluida, naturale e potente.

L’eccellenza, così come la leadership, vive e cresce in funzione della tua unicità personale. Scopri chi sei realmente, abbraccia i tuoi talenti, e diventa il leader che sei destinato a essere.

La vera rivoluzione non è uscire dalla zona di comfort, ma scoprire qual è la tua.

 

A presto,

Simone