In un articolo di Harvard Business Review, Daisy Auger-Domínguez descrive le “seemingly impossible decisions” che ogni leader prima o poi si trova ad affrontare: scelte in cui qualunque opzione sembra portare con sé un prezzo, un conflitto o un danno collaterale.
La sua osservazione è precisa: i leader non gestiscono solo numeri, ma realtà umane piene di tensioni, limiti e contraddizioni. Ed è proprio lì che le decisioni diventano ambigue: quando ogni scelta scontenta qualcuno.
È una verità che chi guida persone conosce fin troppo bene. Per questo mi porto dietro una regola non scritta — e non è filosofia, è buon senso operativo: non sei nato per fare felici gli altri, tantomeno per farli felici tutti.
Nel mondo del lavoro, tentare di mettere d’accordo tutti non è leadership: è un modo elegante di rimandare una decisione. Il risultato è che ogni scelta rischia di diventare un referendum: pro o contro, giusto o sbagliato, noi o loro. È la trappola della dicotomia: una semplificazione che rassicura, ma confonde.
La verità è molto più concreta: non tutte le scelte sono binarie. E il lavoro di un leader non è scegliere tra due estremi, ma avere la lucidità per individuare la terza opzione — quella che tiene insieme più variabili invece di crearne altre. Questa è la base della Mentalità Dinamica, il primo pilastro del Metodo Leadership Essenziale®. Per capirla meglio, bastano cinque casi reali che ogni leader incontra più spesso di quanto ammetta.
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Cinque casi reali per uscire dalla dicotomia
1. Collaboratore esausto ma indispensabile
Situazione: il tuo migliore performer è chiaramente al limite.
Dilemma: proteggi i numeri oggi o preservi la persona e il sistema domani?
Errore tipico: far finta di niente “finché regge”.
Mentalità Dinamica: ascolti, riduci il carico per un periodo definito, riorganizzi senza panico.
Risultato: recupero rapido e messaggio chiaro al team: la salute non è negoziabile.
2. Manager brillante ma tossico
Situazione: raggiunge gli obiettivi, ma il team scappa.
Dilemma: tenere la stella o salvaguardare chi lavora sotto?
Errore tipico: proteggerlo perché “non possiamo perderlo”.
Mentalità Dinamica: affronti la funzione del comportamento (controllo, paura, bisogno di status), introduci mentoring e obiettivi relazionali.
Risultato: il clima si stabilizza e le performance diventano sostenibili.
3. Team spaccato tra “vecchi” e “nuovi”
Situazione: identità contro innovazione.
Dilemma: proteggere la memoria o spingere il cambiamento?
Errore tipico: tentare di “mettere pace” — e fallire.
Mentalità Dinamica: chiarisci cosa difendono i vecchi e cosa cercano i nuovi, fai lavorare gruppi misti su procedure da aggiornare.
Risultato: il conflitto diventa lavoro produttivo invece di bloccare tutto.
4. Ristrutturazione inevitabile
Situazione: i tagli sono necessari.
Dilemma: proteggere i conti o proteggere le persone?
Errore tipico: temporeggiare troppo o agire di colpo.
Mentalità Dinamica: distingui ciò che è certo da ciò che è solo paura, definisci criteri, comunichi in modo chiaro e rispettoso.
Risultato: decisione difficile, ma comprensibile e gestibile da tutti.
5. Talento brillante ma ingestibile
Situazione: porta valore, ma destabilizza il gruppo.
Dilemma: libertà totale o disciplina rigida?
Errore tipico: oscillare tra controllo e permissività.
Mentalità Dinamica: dai confini netti e uno spazio di sperimentazione protetto.
Risultato: il talento cresce senza creare caos.
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Perché questi casi sono importanti?
Tutti questi scenari hanno un elemento comune: sembrano scelte impossibili solo perché vengono lette con una logica binaria.
La leadership si blocca quando:
– si cerca di piacere a tutti
– si vuole trovare un “giusto” contro uno “sbagliato”
– si reagisce invece di osservare
– si confonde la paura per razionalità
La Mentalità Dinamica serve esattamente a questo: a restare lucidi dentro l’ambiguità, non a semplificarla.
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Il framework della Mentalità Dinamica
(Metodo Leadership Essenziale®)
Cinque passaggi operativi per trasformare confusione e reattività in scelte consapevoli:

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Conclusione
Le decisioni difficili non richiedono supereroi. Richiedono leader presenti, capaci di attraversare l’ambiguità senza farsene travolgere.
Come ricorda Daisy Auger-Domínguez, la sfida non è “gestire l’incertezza”: è viverla con consapevolezza.
Il Metodo Leadership Essenziale® nasce per questo: allenare la mente ad essere dinamica, il cuore a rimanere umano e la leadership a diventare concreta — soprattutto quando ogni scelta ha un prezzo.
Buona settimana,
Simone
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