Questione di feeling diceva Riccardo Cocciante. Non potrei essere più d’accordo quando si tratta di rapporti umani. Si, proprio così.
Perché spesso non riesco proprio a rapportarmi alle persone, quelle con la puzza sotto il naso, con un’unica idea nella testa: “Tu mi manipoli e vuoi fregarmi!”
Proprio io, “l’uomo della PNL”, quello che per primo dovrebbe essere in grado di rapportarsi sempre, comunque e con chiunque…a volte proprio non ci riesco!
Per quanto mi sforzi rimane una questione di feeling. Di fronte a chi ha sempre qualcosa da ridire e vede complotti, manipolazioni, raggiri ovunque, mi infastidisco.
Forse sbaglio, anzi probabilmente è così, ma non riesco a non stupirmi di fronte a tante esternazioni, frasi e giudizi senza senso nei confronti della PNL.
“Quella roba della GPL proprio non mi piace!”
Questa è l’ultima che ho sentito, wow! Si la GPL, che per me è come il carburante, quello della vita.
Mi permette di vivere meglio invece di lamentarmi, affrontare meglio i problemi invece di subirli, gestire meglio le mie emozioni invece di esserne sopraffatto e soprattutto, mi ha dato uno scopo: aiutare il prossimo ad essere più libero!
Eppure sento cose che non hanno alcun riferimento con la “realtà” e a quello che PNL significhi veramente.
Non esiste maggior forma di ignoranza che giudicare e rifiutare a priori un esperienza, senza nemmeno conoscerla!
Ho paura di ciò che non conosco! Posso capirlo e lo accetto.
Ciò che invece mastico male è l’arroganza, la supponenza di chi non ha assolutamente idea di ciò di cui sta parlando e si permette di giudicare.
C’è sempre qualcuno che ha letto una pagina in più del libro e ha disperatamente bisogno di avere ragione su di te. Forse dovrei smettere di infastidirmi e iniziare a sorridere perché queste persone, per quanto strano possa sembrare, servono all’equilibrio generale delle cose.
Servono soprattutto a ricordarti quanta strada hai fatto per liberarti dal bisogno di dimostrare, di apparire e che ti sei conquistato con grande fatica il diritto di vedere la vita con i tuoi occhi e non più con gli degli altri. Avere ragione non è più il mio obiettivo.
Alla fine chi è causa del proprio male pianga se stesso. Non so come la pensi, forse credi siano tutte un mucchio di stronzate. Va bene così, ma per cortesia smetti di giudicare ciò che non conosci o presumi tale perché ne hai avuto un esperienza negativa a causa di qualche saccente guaritore dell’anima.
So per certo che le persone che maggiormente avrebbero bisogno di fare formazione e crescere come individui non la faranno mai.
Va bene anche questo, ma a tutti quelli che non ci credono, hanno paura, sono invidiosi chiedo solamente di non disturbare chi invece sta lavorando per far si che la vita non sia soltanto qualcosa di cui hanno sentito parlare gli altri.
Simone